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Il Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Regione Basilicata è stato allestito dal 2003 in un ex seminario, voluto dall'Arcivescovo Lanfranchi nel XVII secolo. Palazzo Lanfranchi ha una facciata asimmetrica, infatti quando è stato costruito ha inglobato la preesistente chiesa della Madonna del Carmine. In realtà , il sito era già occupato dai monaci carmelitani, ma il monastero fu soppresso nel 1652 e l'edificio del Seminario fu commissionato al frate Francesco da Copertino, che terminò i lavori del complesso ( non di semplice realizzazione per diversi problemi) nel 1672: la struttura, nel corso del tempo, ha subito ampliamenti per permettere di ospitare più seminaristi. Dopo l'Unità d'Italia, il palazzo divenne la sede del Liceo Classico e qui insegnò dal 1882 al 1884, al suo primo incarico, come insegnante di latino e greco, proprio il noto poeta Giovanni Pascoli.
Il Palazzo, sede del Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna della Basilicata, si aricola in tre diverse sezioni:Â
- Arte Medievale e moderna della Basilicata: sono esposte opere in legno e marmo di grande interesse artistico, che provengono soprattutto dalle chiese della regione: l'Annunciazione di Aurelio Persio, l'Ultima Cena di Giovanni Todisco
- Centro Carlo Levi: vi sono in mostra 44 opere dell'artista torinese che si innamorò della terra di Basilicata. Si tratta di un exursus eccezionale e completo delle opere dell'artista come per esempio Lucania 61 dipinta da Levi in occasione dell'unità d'Italia come rappresentazione del mondo contadino e della vita di questa regione.
- Pinacoteca d'Errico: si tratta di una Raccolta di 70 tele di pittori napoletani del '600 e '700, realizzata da Camillo D'Errico di Palazzo San Gervasio. Sopno presenti opere di molti artisti quali Stanzione, Filippo Vitale, Ribera, F.sco Guoarino, Salvador Rosa, Solimena, De Mura e Traversi.
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Apertura: tutti i giorni, 9:00-13:00 e 16:00-19:00
Chiusura: lunedì
Prezzo biglietti: intero € 2, ridotto per i minori di 25 anni € 1, gratis per gli over 65 (anni)
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