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La Cripta, ubicata lungo le pareti della Gravina di Picciano, è una delle testimonianze più importanti di arte pittorica altomedievale nell'area mediterranea, sia per il valore teologico sia per il valore artistico del ciclo pittorico. Nella tradizione contadina la cripta è ricordata come la "Chiesa dei Cento Santi" per il fatto che vi sono molti affreschi che la illuminano e ne documentano un luogo di culto di un cenobio rupestre benedettino del periodo longobardo, quindi databile al IX secolo.
Queste composizioni figurative del "Pittore dei Fiori "sono assolutamente un unicum dal punto di vista del registro espressivo e anche per la scelta tematica, infatti si scorgono nella chiesa, scavata nella roccia, immagini che narrano gli eventi principali della Bibbia ,ovvero della creazione del giorno e delle tenebre, di Adamo ed Eva, della tentazione di Eva e dell'offerta del frutto proibito ad Adamo e splendide triarchie nei tre absidi.
La Cripta è stata scoperta il primo maggio 1963 da Raffaello de Ruggieri e altri soci del Circolo Culturale "La Scaletta", impegnati nella ricognizione del patrimonio storico artistico e amciuentale di Matera, individuando così altri insediamenti monastici che hanno reso questo luogo di grande importanza nel Medioevo e che oggi hanno un valore storico artistico di grande rilevanza.
Per visitare la Cripta è necessario prenotare.
Il costo del biglietto è di € 8.
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